SE AMARSI E ANCHE DISTANTI PERCEPIRSI CONTINUARE AD AMARSI E SICURO RITROVARSI
Per ogni tempo che rincorriamo , c'è un tempo che stiamo cercando.
Per ogni partner che non riconosciamo, ce n'è uno che attende solo noi.
Per ogni vita che non ci assomiglia, ce n'è una che non abbiamo il coraggio di vivere.
Ogni pensiero ha bisogno di divenire più forte per ritrovare "la via di casa", ogni cuore ha bisogno di trovare "più cuore" per fare emergere amore e per amore attrarre, ogni azione richiede più coraggio per fluire di consapevolezza.
Per ogni volta che con l'auto ti dirigi verso una destinazione che non ami, c'è una strada che non stai percorrendo.
Ogni mancanza insomma porta con se un noi che non stiamo dischiudendo, il silenzio di un nome che non stiamo pronunciando, una verità che non stiamo riconoscendo, i colori di un viso che non stiamo accarezzando, il timore di un "piccolo io" che non stiamo affrontando, il dolore di un cuore che non stiamo abbracciando.
In ogni attimo dove il fiato manca qualcuno per noi, chissà dove, sta sospirando, perché esistono "per sempre" che richiedono il coraggio di un istante ed istanti che non sanno credere nel coraggio di un "per sempre".
Parlarsi a volte non è toccarsi. Pensarsi a volte serve per toccarsi.
Ogni volta riconoscere se stessi non è conseguenza ma, unica via.
Ogni volta che corriamo verso "dove non sappiamo", stiamo andando incontro a qualcuno che sta pronunciando il nostro nome, a qualcuno che si sta chiedendo dove siamo, a qualcuno che ci sta chiamando, a qualcuno che ci sta chiedendo di "risvegliarci" e di "farci trovare" ma, per arrivare a quell'amore abbiamo bisogno di brancolare nel buio spesso per molto tempo, sostituendo quell'unico amore, con molti fugaci amori, fino a quando non sapremo trovarlo, fino a quando non saremo pronti a farci trovare.
Confusi, perché "non vediamo" ma "percepiamo", ci barcameniamo nel tentativo di "trovare chi proprio noi cerca" , "chi proprio noi cerchiamo", annaspando per il mondo e andando incontro a mille tentativi spesso fallimentari, perché ogni tentativo sará vano fintanto non avremo trovato noi e di conseguenza non avremo saputo ritrovare l'altro.
Il tempo del ritrovarsi sa essere lungo quanto la distanza dal desiderio al coraggio che non abbiamo, grande quanto la distanza dal cielo alle paure che limitano la nostra vita e che non trasformiamo, impertinente quanto la confusione generata dal dubbio, che ci allontana dall'esistenza che ci appartiene e alla quale non crediamo.
La solitudine ha nomi che esistono dapprima che qualcuno un nome lo desse a noi e battiti che non possiamo non riconoscere, vita dopo vita.
Il dolore, come l'amore, ha occhi che non sappiamo ma profondità di sguardi che non possiamo dimenticare.
Il tatto cerca ciò che ha già toccato, l'olfatto ciò che ha già annusato, il corpo ciò che ha già sfiorato e amato, le labbra sapori che hanno già assaporato, l'udito ciò che ha già ascoltato, gli occhi ciò che hanno già guardato, oltre un semplice corpo, oltre un semplice sguardo e sempre verso quell'anima che continuiamo a ricercare, esistenza dopo esistenza.
Tutto quello che "non possiamo" diventa per questo la nostra prigione, se non si trasforma in "tutto ciò che non avremmo potuto" e per farlo occorre prima trovare maggiore coraggio di vivere , maggiore coraggio di ritrovare noi.
Le nostre guance hanno sulla pelle il calore di mani che ci hanno già saputo accarezzare e di gesti che non abbiamo mai saputo dimenticare, ecco perché non si accontentano, ecco perché continuano a cercare spasmodiche altre mani, ecco perché continuano ad arrossire a nuovi corpi, ancora e poi ancora, ancora e poi ancora... e altre mani ancora... finché non abbiamo il coraggio di trovare "chi da sempre stiamo cercando".
Non sei frivolo, non sei stupido, sei semplicemente in continuo follow up, in continua ricerca, impaurito e incastrato in questo continuo cercare te e chi da sempre ami, ciò che ti manca sei tu che smetti di reagire e fai accadere, ciò che ti manca, è il coraggio di trovare chi davvero ami, chi troverai quando finalmente avrai avuto il coraggio di smettere di "reagire" per trovare il coraggio di "essere".
Sai di potere anche se non sai come, sai di volere, anche se non sai dove. Fai pace con il tempo ed il resto semplicemente saprà accadere.
Conosciti, riconosciti e trova il coraggio di "comprendere" che ogni azione, ogni parola, ogni ferita mossa nei tuoi confronti, è una reazione-azione degli altri a se stessi e non a te. Sono riflessi necessari ad ogni essere umano per reagire a se stesso, fondamentale come necessario è per ognuno riuscire a respirare, come è necessario per ognuno provare ad amare.
Se impari a comprendere questo, se impari a sentire che così facendo, pur ferendoti, nessuno mette in discussione te e il tuo valore ma ognuno mette in discussione se stesso e la propria leggenda personale, perché ogni singolo passo è necessario all'essere umano, per arrivare a trovarsi, oltre te e verso sé.
Quando avrai compreso saprai smettere di reagire al mondo , saprai smettere di difenderti e di arrabbiarti con il mondo e saprai semplicemente accompagnarti "fuori da te" e "verso l'universo intero", fuori da dove, per tutto questo tempo ti sei nascosto.
Il tuo primo compito è quindi riconoscere te e il tuo valore.
Quando riconosci davvero il tuo valore non ti preoccupi di ciò che possano pensare gli altri, per aprire agli altri è necessario non avere paura degli altri. Quando saprai "essere" saprai semplicemente stare fermo e non ribellarti a ciò che ha da accadere, saprai semplicemente rimanere te stesso e scorrere senza la necessità di proteggerti o di nasconderti, schiudendoti a te stesso e alla vita.
Se non impari a riconoscere chi sei, non puoi riconoscere ciò che ti appartiene, fintanto non saprai riconoscere quanto vali, fintanto non saprai attraversare te stesso, non potrai riconoscere e comprendere gli altri, ne tantomeno l'amore.
É faticoso certo ma é anche l'unico modo, l'unico modo affinché un amore possa riconoscerti tra milioni, affinché possa ricordare il tuo volto e affinché tu possa ricordare il suo.
È avere cura, è non avere paura di averne cura, oltre quel "piccolo io" che tutto vuol confondere.
E se non fosse questo il tempo, se non fosse questo lo spazio, sai che un giorno saprà accadere perché la fiducia in ciò che è, è l'unica cosa che non hai di certo dimenticato.
Oltre ogni compromesso di chi ignora e tenta di forzare, c'è l'amore. Oltre chi smette di ribellarsi c'è la forza di chi fa accadere. Oltre chi incolpa l'altro, sa esserci e "restare" l'amore.
Perché in realtà occorre solo ritrovar fiducia nel fatto che esista un grande amore per tutti, un amore tanto incredibile quanto eterno, un amore che riconoscerai da subito, perché se amarsi è anche a distanza "continuo percepirsi"...non aver mai smesso di amarsi "è sicuro un giorno ritrovarsi"...
Tiziana Cerra - Love Trainer - Counselor in dinamiche relazionali e cambiamento strategico - (professionista legge n.4 del 14/01/2013)