I SEGRETI A TE TACIUTI DEI TUOI ANTENATI SONO CHIAVI DI ACCESSO SU QUELLE SOFFERENZE CHE NON TI SPIEGHI.
I SEGRETI A TE TACIUTI DEI TUOI ANTENATI SONO CHIAVI DI ACCESSO SU QUELLE SOFFERENZE CHE NON TI SPIEGHI.
Se potessimo davvero chiedere il più grande dei doni ai nostri genitori dovremmo chiedere loro la rottura del silenzio su tutte le cose a noi taciute “per il nostro bene”. Ogni trauma, ogni vergogna, ogni non detto “perché certe cose è meglio non saperle” perchè certe cose è meglio farle morire con chi le ha perpetrate, con chi le ha portate. Quelli che vengono chiamati “segreti di famiglia”, sono in realtà prigioni generazionali che generano circoli viziosi e inciampi clamorosi. Se solo ci raccontassero di quegli avi di cui tutti si vergognano piuttosto che solo di quelli che hanno portato alta la bandiera dell’onore. Se solo ci narrassero di quella trisavola dalla vita discinta e dai facili costumi, di quel trisnonno che ancora tutto il paese ricorda e non con affetto, di quel fratello, zio, nipote, cugino avo che nessuno più nomina perché è stato sepolto nell’oblio della memoria. È così per generazioni e generazioni ripercorriamo le stesse sofferenze, ritrattiamo le stesse convinzioni, barattiamo le stesse felicità e ci immergiamo in sofferenze che ci trafiggono da secoli e secoli.
La maggior parte dei traumi non è legata a qualcosa di recente ma a solchi di secoli e secoli fa che ancora dolorano le nostre carni e rallentano i nostri passi confondendo chi davvero siamo con chi da generazioni e generazioni incarniamo.
Trovare il senso e l’origine della nostra identità è rompere e fare rompere ogni silenzio e comprendere che ciò che viene taciuto confonde ciò che viene condiviso può trasformare qualsiasi onta in pregio e qualsiasi trauma in volo.
Tiziana Cerra