Il tuo compito è quello di tenere i tuoi pezzi insieme. È confusione perché stai guardando oltre te, agli altri, al loro dire, a ciò che non ti appartiene. L’incastro che stai forzando, non accade perché “non è cosa, non è casa”. Non ti disunire, non creare crepe tra ciò che senti e ciò che ti dicono. Lasciali parlare e poi scegliti. È sofferenza perché non accetti le solitudine che tutto questo comporta ma se stai lì, in te, in quell’arco di tempo che ti è dato per sopravvivere a questo mondo, ti accorgerai che isolarsi è l’unico modo di ascoltarsi e che la solitudine è l’unico modo di appartenersi, in un mondo che pretende di conformare, che pretende di dirti chi sei a discapito di ciò che senti. Chi si perde si ascolta, chi si ascolta è spesso solo, chi è spesso solo rinasce libero ogni giorno, chi rinasce libero ogni giorno, porta sulle spalle e tra le mani il destino del mondo. Sei un pioniere non uno sfigato. Crediti.
Tiziana Cerra
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