Non esiste una percezione giusta e impeccabile di ciò che è oltre noi. Di come sono gli altri, di ciò che sentono, di come agiscono. Tutto questo perché, ciò che percepisci, è filtrato necessariamente da quel te che ad oggi puoi e sei. Quando hai la certezza di sapere esattamente cosa l’altro creda o faccia, in realtà stai ipotizzando, fotografando la situazione attraverso tutto di te, limiti e paure comprese. Ecco perché ogni viaggio, sia di scoperta che di dialogo con l’altro, è un viaggio interiore, dove l’altro , il suo vivere, i suoi vissuti, i suoi comportamenti e i suoi perché, c’entrano davvero poco. Se parli di un altro che non sia tu, non dimenticarlo mai, stai comunque in realtà sempre, parlando di te stesso e mai dell’altro.
Tiziana Cerra
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