I sogni sono sempre “vivere”, continuità del giorno, senso dell’esistere. Occorre contribuire in modo più partecipativo ai sogni, durante il giorno, a dare corpo e sostanza, coerenza e risoluzione. Questo vuol dire che possiamo attraverso esercizi di radicamento e di sostegno affrontare le nostre paure, anche di giorno. Perché ciò che ci parla di notte, di giorno continua ad influenzarci sussurrando cose... Occorre contrarci, piegarci, riconnetterci all’anima, centrarci, lasciarci affiancare dalle figure di supporto che abbiamo sempre creduto, complici, sostenitrici, amiche e poi ritrovare calma e serenità, attraversando consapevolmente le sofferenze, per poi ogni volta ritornare al respiro e alla gratitudine, alla meditazione e alla gioia e poi di nuovo al respiro e ancora e poi di nuovo ancora.
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