Ascoltarsi comincia prima di nascere e poi da bambini, quando è importante esser creduti per ciò che si sente, per ciò che si sceglie, per ciò che ci differenzia e diviene il primo dei doveri da adulti, per diventare adulti coraggiosi. Vuol dire non avere padroni, non avere briglie, vuol dire esporsi, non senza paura ma ogni volta attraversandola quella paura, addentrandosi in quella paura, con sulla pelle la vergogna di dire, di esprimersi, di osare ma ogni giorno un po’ di più con la conquista e l’orgoglio di essere.
Unici, spesso isolati e tacciati ma mai soli, perché solo, è solo chi non appartiene a se stesso, non chi decide di non appartenere agli altri.
Tiziana Cerra
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