RESPIRO
Non ti ho lasciato le mani
neppure quando il tempo le ha strappate dalle mie.
Non ho creduto di non vederti,
neppure quando il mio sguardo non ti trovava.
Non ho pensato fossi andato altrove, neppure quando confuso hai smarrito la via.
Non ho sentito mancanza nemmeno quando il colore della tua voce si è fatto silenzio.
Non ti ho visto andare mentre ti allontanavi.
Non ho creduto partissi mentre lontano volavi.
Il senso del tempo tra noi non è mai stato quello raccontato agli uomini, né la vastità dello spazio quella insegnata ai bambini.
Ho sempre seguito il tuo viso con l’indice della mia mano destra, mentre ricalcavo la linea delle tua labbra ovunque tu fossi e ricordavo il tratto del tuo sguardo mentre altri cieli planavi.
Io ad occhi chiusi ti respiravo, nel calore del tuo percorrerti, nella certezza del tuo ritrovarti, nelle domande perfette di ogni memoria e nel giungere puntuale e fiero di ogni comprensione come di ogni dolore, fino a quando in un giorno di pioggia alzando lo sguardo smarrita, ti ho ritrovato lì fermo ad afferrarmi le mani e a indicarmi l’orizzonte.
~ Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com
(Repost 1 gennaio 2019)
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Ph Zichao Zhang, Unsplash