QUANDO IL TUO CORPO SPINGE E RINCORRE IN REALTA ALLONTANA, ACCADE QUANDO L’ESISTENZA ARRETRA NASCONDENDOSI. NON E ACUIRE CIO CHE DA SEMPRE FAI, E FERMARTI, E RIFLETTERE, E SILENZIO. E COSI CHE ABBRACCI ED INCORAGGI L’ESISTERE AD USCIRE DAL GUSCIO E AD AVANZARE A CREARE COERENZA DI VIVERE.


QUANDO IL TUO CORPO SPINGE E RINCORRE IN REALTA ALLONTANA, ACCADE QUANDO L’ESISTENZA ARRETRA NASCONDENDOSI. NON E ACUIRE CIO CHE DA SEMPRE FAI, E FERMARTI, E RIFLETTERE, E SILENZIO. E COSI CHE ABBRACCI ED INCORAGGI L’ESISTERE AD USCIRE DAL GUSCIO E AD AVANZARE A CREARE COERENZA DI VIVERE.

Il corpo spinge spesso ciò che l’esistenza in realtà non vuole o non vuole ancora, per paura, per fragilitá, per timore del ritorno, creando così incoerenza e allontanamento.

È che anche il corpo scompare di fronte al non volere dell’esistere.

Sei ma non “sei”, hai un corpo ma non vieni visto, ti imponi ma allontani e non attrai.

Ciò che tenti di rincorrere oltre te, diventa ossessione se non trovi consapevolezza nel fatto che è in te che tutto deve accadere, in te tutto devi trovare, in te tutto deve guarire.

Creare coerenza tra corpo e cuore, è il senso del coraggio del vivere per non sopravvivere, dell’essere, non dimostrando né diventando.

Comprendere il “volere dell’esistere” oltre “l’illusione del sopravvivere”, è il passaggio quantico fondamentale del comprendersi del consentirsi di “essere”.

Sono quello che sono e non sono quello che sembro.

Sono quello che sono e non sono quello che tento di sembrare.

Sono quello che sono e può essere io non sia quel che da sempre credo di essere.

È fare pace con il cuore e con la mente ed è sentire profondamente che nell’esistere, mente e cuore sono tutt’uno e non “mondi” distinti e non “luoghi” distanti.

È fare pace con il tempo ed è fare pace con te.

È svegliarsi un giorno e comprendere che vivere è “ritorno ed essere” e mai “raggiungere e diventare”.

È svegliarsi un giorno e comprendere che vivere è compassione che chiede a noi stessi lo spazio ed il tempo di poter accadere per consentire la stessa libertà all’universo, al mondo.

Risveglio e compassione sono leggerezza del cuore, la leggerezza del cuore si chiama “amore”.

Senza il coraggio dell’esistere non c’è leggerezza del cuore.

Senza leggerezza del cuore nulla sa esistere.

Se non vi è compassione, se non vi è risveglio, se non vi è libertà e leggerezza del cuore nulla saprà raggiungerci, neppure noi stessi e neppure l’amore.

Tiziana Cerra - Love Trainer -
MASTER COUNSELOR
 - FORMATORE IN DINAMICHE RELAZIONALI
 - Specializzato in CAMBIAMENTO STRATEGICO nelle SEPARAZIONI 
e nelle DIPENDENZE AFFETTIVE - 
(Consulente non medico)

http://www.tizianacerra.com/lovetrainer.php?id=228

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