Disidentificarci è la chiave del cambiamento, eppure per poterlo fare dobbiamo uscire da quel desiderio di rincorsa costante che abbiamo di noi stessi. Accontentarsi è uno di questi. Quando mi accontento di quel tiepido stare meglio, sto cristallizzando una vecchia abitudine che conosco, che mi rassicura, alla quale sono abituato da tempo, nella quale mi “ritrovo” da tempo, dove costruisco l’attesa del prossimo evento sgradito, che avrà il compito di farmi uscire di nuovo dalla mia zona di comfort. Quel luogo di me, dove senza accorgermene, rimetto di nuovo a tacere la mia anima e chi sono davvero. Ecco, “ritrovarsi” e rimettersi a tacere, questi sono i primi limiti da voler davvero superare.
tizianacerra.com

(Foto Dim Gunger, unsplash)

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