Nasciamo perfettamente dotati, pregni di possibilità, determinazione, intuito, energia, amore. Quello che accade con il passare del tempo, non ha a che fare con la dimenticanza, piuttosto con la non consapevolezza. Più avanzano gli anni, più ci auto convinciamo di essere solo ciò che di noi scricchiola, ristagna, fatica, singhiozza, trema. Nasciamo colmi di ogni senso, quello che colora anche ogni nostra fragilità, eppure, incontrando ostacoli e sopraffazione, finiamo con il cadere nell’oblio del non ricordare chi siamo, del convincerci che una vita di emulazione, sia molto più felice di una vita vissuta in libertà. Risvegliarsi a chi davvero siamo, vuol dire risvegliarci a ciò che di noi non può essere imitato e, troppo spesso, neppure visto dagli altri.
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[foto Sarah Wolfe, unsplash]