Se fossimo in grado di reagire mostrando la nostra fragilità piuttosto che il nostro sapere, a chi ci mostra di saper tremare. Se solo sapessimo tutti farlo. Se solo potessimo camminare nudi e con la carne al vento, certi che chi ci osserva e ci avvicini, si accosti a noi per proteggerci, piuttosto che per spiarci da un pò più vicino. Le ferite sono così, chiedono di essere trovate, viste, portate e poi accarezzate, prima ancora di essere ricucite, guarite. Che stasera qualcuno sappia sfiorarti con tenerezza anche da lontano e ti faccia il dono di mostrarti quanto brillino e donino carezze le imperfezioni, quando indossate senza ricercar cura.
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(Foto Jojo Yuen sharemyfood, unsplash)