E NEL CUORE E BEN OLTRE LA PAURA DEL DOLORE E FIN DENTRO L’AGIRE GENTILE DELL’AMORE E 人 PERSONA E 言 PARLARE E SHIN E FIDUCIA E FEDE.
Quanto può occorrere alla “fiducia” per trovare il coraggio di essere? Quanto può occorrere alla fiducia per trovare il coraggio di fiorire e non scappare?
Proprio ieri leggevo che il kanji di fiducia in giapponese è 信 (shin) che significa fiducia e fede.
Shin 信 , "fiducia" e “fede".
Illuminante, rassicurante, infinito, come la consapevolezza del Sol Levante, come il mio immenso amore per questo popolo gentile.
Grazie a questo kanji sembra che il gentil Giappone voglia porre l’accento sull’importanza e sulla comprensione del tempo e sul rapporto speciale del tempo con l’individualità di ognuno, nel rispetto dei tempi di ognuno, nel rispetto dei tempi che occorreranno lui per sapersi aprire alla fiducia.
Il kanji è formato da:
人 persona
言 parlare
A ricordarci forse che occorre pazienza per costruire tutto ciò che vale la pena davvero costruire.
Quante volte utilizziamo il termine fiducia, quasi a pretenderla quasi a richiederla con urgenza senza se e senza ma.
Ma non è così e questo il Giappone con questo kanji ci insegna.
Occorre rispetto per l’individualità di ogni persona, di ogni singolo essere umano e occorre dedicarsi alla costruzione della fiducia con pazienza, comprendendo ogni persona , ogni sua singola peculiarità e il tempo impegnandosi con coraggio gentile , è coltivare il dialogo.
È “parlare” non una ma tante volte e ritornare e ritornare ancora e ricercarsi e non stancarsi e parlarsi e riparlarsi di nuovo.
È affidarsi.
Adagio, sempre più adagio, amando le chiusure e felici delle aperture, assaporando gli abbracci e coltivando le lontananze, scaldandosi nei ritorni nell’incontrarsi di nuovo ma abbracciando con sincerità e comprensione le fughe.
È il tempo che sa attendere tempo, è il cuore che sa divenire credo e la parola che sa fiorire pazientemente e coltivarsi approfondendo l’esistenza ma lentamente e sempre adagio.
È pazienza e gentilezza, coraggio e lentezza, cuore e sentire di bene che sa farsi compassione che sa farsi amore.
È tante volte e non una, è aspettarsi invano e riaspettarsi e andare via soli eppure continuare senza sosta a credersi attendendo ma crescendo e migliorandosi.
È il tempo che smette di scorrere per non affaticarci.
È leggerezza del cuore che si apre alla saggezza e pienezza dell’amore che si spalanca alla gentilezza.
“È non sei solo facciamo insieme”, è “non importa vieni quando vuoi e fuggi quando vuoi” , è “va bene”, è “va bene sempre”.
È cura, è attenzione, è dolcezza, è profondo amore.
È il tempo e la cura che dedichi all’amore che misura l’amore se mai fosse importante dare una misura all’amore.
È aspetto ma non spingo.
È coltivo la distanza per fiorire e per essere, per poi quando mi trovo con i tuoi occhi di fronte ai miei, sapere trattare i tuoi occhi come qualcosa di prezioso, come qualcosa che ho a lungo atteso e saputo attendere.
È a lungo con gentilezza e passione, è “non importa quando” ma è coltivo il “quanto”.
È prenditi tutto il tempo mentre approfondisco, è credo nei tuoi tempi mentre approfondisci.
È “Shin” ed è “pensare” che nella gentilezza, che nella dolcezza, che nella sapienza del sapere attendere e del dedicarsi dedicando tutto, anche il tempo, anche la costruzione della “parola” vi sia “il cuore” , vi sia il vero sapore, l’odore, il vero guardare, il saper davvero ascoltare , il sentire e persino il toccare.
È il tempo e la cura che dedichi alla “fiducia” e alla “fede” che rende la fede e la fiducia “profonde”.
È il tempo e la cura che dedichi a quella “persona” che fa di quella persona una persona davvero speciale.
È scaldare quell’abbraccio e alleggerirlo prima che possa stringere e allenare la “parola” addolcendola prima che possa ferire.
È tante volte finché potrai, è mille volte finché saprai che rende quell’unica persona davvero unica, tanto da far si che un giorno ci si creda davvero, tanto da far si che un giorno si scopra che in tutta quella sapiente attesa, che in tutta quella pazienza ed in ogni gentilezza c’era più di un amore sincero, c’era l’unico senso del vivere, l’unico, quello dell’amore davvero.
Tiziana Cerra Love Trainer
MASTER COUNSELOR FORMATORE IN DINAMICHE RELAZIONALI Specializzato in CAMBIAMENTO STRATEGICO nelle SEPARAZIONI e nelle DIPENDENZE AFFETTIVE (Consulente non medico)