Esistono motivi non solamente antropologici dietro il vero senso del vivere. Capita ogni giorno di tentare di piegare l’andamento naturale delle cose con la strategia, con la tecnica, con la volontà, con la tenacia, con un progetto estraneo ed egoico. E sì hai mai pensato che dietro ciò che spingi possa esserci un proposito egocentrato e probabilmente non davvero tuo? È sempre un’oscillazione la vita, tra vuoto e pieno, tra fare e non fare, tra parola e silenzio, questo vuol dire che non basta semplicemente riempire, frapporsi, ordinare, volere, azionare, aggiungere, occorre saper soprattutto sapientemente vuotare. Il principio primo dell’uomo, del vivere e della sua azione è proprio il vuoto. Ciò che si manifesta non è sempre reale, perché la vera purezza è sempre quella prima della manifestazione, l’energia che la sospinge, che la genera, ciò che è già avvenuto chissà quando e che non chiede il tuo intervento ma solo fiducia.
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(Foto Maria Brauer, unsplash)