Ho una doppia cicatrice io, dono dei miei due bambini. Mi ricorda il coraggio, la scelta, l'amore. Non so se per fortuna ma la mia doppia cicatrice è praticamente invisibile.
Stamattina la sfioravo, volevo mi ricordasse che le cose migliori che hanno caratterizzato me, hanno sempre trovato la loro origine "dentro" , come un sommesso ma fragoroso inno alla gratitudine, all'amore, all'essenza e al credo per l'esistenza, ma non senza sforzo, senza sofferenza e non senza lotta.
L'universo che cresce e che nasce rispettosamente, lentamente in silenzio tacendo e che raggiunge il suo apice di vita e liberazione, urlando e piangendo, quasi a volerci ricordare che ogni difficoltà reca con se il più prezioso dei doni, occorre fermamente fino all'ultimo crederci.
Come quando coraggiosamente e diventando madri, per prime decidiamo di dare fiducia a quelle eterne bambine che ancora tanto sentono di voler ridere, sperare e giocare .
Ecco così sarà la vita anche poi, un continuo continuare a credere a quelle bambine. Un continuo continuare a sussurrare loro: -"avanza, io credo in te"- .
Sarà solo così che ogni giorno che passa, quelle cicatrici pur rimanendo al loro posto, non saranno più squarci di dolore, di rabbia e di rancore ma preziosi innesti di luce, di saggezza, di amore e di profonda fiducia.
- Tiziana Cerra - Love Trainer -
Repost 13 dicembre 2016