Ai selvaggi, ai bizzarri, ai meravigliosi.

A coloro che cavalcano le onde del mare e perdono di vista la riva.

A chi si libera delle regole, dell etichetta, delle catene e parte alla ricerca della verità del proprio cuore.

A tutti i pezzi del puzzle scombinati, che non vengono invitati a partecipare al gioco della società, che restano indietro per imparare il proprio modo di volare, che nella sacra solitudine abbelliscono i cieli con le ali piene di libertà e la grazia del loro destino nato dall'anima incendiata.

Per i rari esseri ultraterreni che percorrono la strada meno affollata, che affrontano l' avventura con scopo e passione.

Ai ribelli, agli originali, alla solitudine che alimenta il loro spirito.
A chi non si conforma, nè torna indietro e non si fa da parte.

Per quelli che non sono nati per adattarsi ma per camminare gloriosamente altrove.
Per la tribù dei disturbatori che pensano fuori dagli schemi e sognano sui bordi dell'infinito.

A coloro che danzano anche se non conoscono i passi, che cantano anche se sono stonati e fuori sintonia.

Ai risvegliati il cui scopo è alimentare la propria anima e non morire di fame, il cui mantra è il battito del tamburo del proprio cuore e le infinite possibilità che scintillano all'orizzonte.

A quelli che hanno il coraggio di essere aperti, d'amare e vivere.

Ai maghi, ai mistici, agli incompresi.
Ai saggi che si muovono tra l'ombra e la luce.

A coloro che ululano alla Luna piena e danzano nudi nei ruscelli.
A coloro che seguono la bussola dei loro cuori e credono nella stella polare del loro spirito.

Per chi ha il coraggio di cadere, di rompersi e frantumarsi.
Ai cacciatori di tempeste, a voi anime antiche che camminate su questa Terra.

Allo spirito selvaggio...
queste parole sono per te...

~ ara

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