Non esistono prigioni oltre il nostro “essere”. È difficile scegliere di cambiare, complicato scegliere la via della libertà al post di quel continuo imprigionarsi con schemi e abitudini, dinamiche costanti che così bene conosciamo e che rassicurano ma che continuano a generare circolo vizioso. La via della felicità così sconosciuta e disarmante può essere solo scelta dei più coraggiosi e mai dei codardi. Possiamo creare felicità temporanee non comprendendo questa legge sovrana o mettere in discussione tutto rilanciano da e con noi stessi.
Non esiste amore possibile per chi non riparte dalla propria imprescindibile felicità.
Tiziana Cerra