Ci sono salti che vanno compiuti in assenza di equilibrio, con il fiato corto, sfatti e rigorosamente soli. Accade quando impari che tremare è vibrare e che mentre vibri qualcuno ti riconosce proprio perché è quella la stessa sua frequenza. È il tuo momento questo. Quello per non piangere, per non piegarti, per non nasconderti ma allo stesso tempo per non fare di arroganza e brutalità il tuo senso. Nessun cambiamento avviene mai attraverso una reazione, non è mai rivalsa. Se guardi al tuo atteggiamento come ad un moto di forza e di rivincita nei confronti di un altro, non stai guardando alla coerenza, quella che ti muove, che ti vive e che ti respira. Quella che è riferimento e direzione. Non è fare una cosa o un’altra, non è responsabilizzare gli altri di ciò che accade o no, è prenderti tempo, tempo per te. Tempo per non essere aggressivo, tempo per concentrare ogni energia verso quel “successo” che non è fama ma è fame.
Fame di te.
Fame che è bruciante desiderio, ardente passione, cocente emozione di ciò che di te e che per te non hai mai osato chiedere, non hai mai osato immaginate, non hai mai osato...
Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com