E QUALCUNO CHE NON TEMA DI INOLTRARSI NEL BOSCO PUR DI AMMIRARE IL SAMBUCO E QUALCUNO CHE NON SCARTI CIO CHE NON C’È E IL POCO, PERCHE SOLO COSI CONOSCERA LA GIOIA DEL TANTO, DELL’INFINITO E DELL’INTERO
No, non è vero che ti sarà facile desiderare l’amore e non parlo del donare amore ma del riceverlo.
No, non ti sarà facile desiderare di essere stanato dall’oblio delle tue sofferenze, in quell’angolino di dolore che ti inghiotte e che ti fa desiderare di “restare solo” e in silenzio.
Perché è tutto così immensamente difficile ma tu non lo sai e credi che in te invece, qualcosa non vada.
Tutto comincia aprendo un varco ma piccolo piccolo, un varco attraverso il quale qualcuno che decida di farsi “sottile sottile” solo per te, possa iniziare lentamente ad entrare.
Lo riconoscerai se sarà amore.
Se sarà l’amore, comprenderà il tuo doloroso esistere e per questo talvolta si affaccerà e talvolta si accontenterà di guardarti e di proteggerti, accarezzandoti da lontano.
La tua sofferenza sarà la sua, ogni tuo sentire sarà il suo.
Devi comprendere che l’amore è rivivere il tuo antico dolore, quello di chissà quante vite e che l’incantesimo che ti desidera “solo” non può spezzarsi da un momento all’altro.
È come se tu fossi stato trasformato in qualcosa di diverso e non potessi fare ritorno “a casa” in quelle vesti e nella tua attuale “bizzarra natura”. È come se tu non riuscissi a tornare, seppur da chi immensamente così come sei ti ama.
È come se non tutto ti fosse chiaro ed è come se tu non riuscissi ancora a “comprendere” e a volte “a riconoscere”.
È confusione, è stanchezza del viaggio, è paura di chi sei, é strada.
Arriverà quel qualcuno a salvarti e non sarà per caso.
Arriverà quel qualcuno vita dopo vita a salvarti sempre e sarà sempre nel momento più difficile del tuo esistere e sarà sempre qualcuno che a tua volta e milioni di altre volte, tu solo hai saputo salvare.
È d’un tratto svegliarti.
È d’un tratto trovare di fronte a te quel cuore partecipe, che molto da lontano riesca a sfiorarti senza mai pretendere di volerti toccare.
Qualcuno che ti ami così tanto da saper superare se stesso “solo per te” e solo per amore.
Qualcuno che inizi a creare tra te e il suo cuore una corrente silenziosa e gentile di amore, di amore puro, di amore contributivo e non richiedente.
Qualcuno che ti faccia rivivere il dolore del non amore e che piano piano ti insegni con instancabile amore, la fiducia in te e nell’amore.
Qualcuno che ti riporti adagio al dolore del non amore, che lo faccia emergere in superficie e che rimanga lì con te abbracciandoti a elaborarlo.
Qualcuno che non ti lasci solo ad affrontarti mai, neppure quando sarai solo, neppure quando non gli consentirai di entrare.
Qualcuno che sotto lo sguardo benevolo e partecipe del cuore, quel dolore saprà far divenire forza , la tua.
“Sguardo” del cuore e non “presenza” del cuore sarà il suo “esserci”, perché niente di troppo ingombrante può aiutarti a risolverti, perché solo qualcosa di immenso, silenzioso e gentile, può stanarti da quell’angolo di dolore.
Perché è solo che devi affrontarti ma non è da solo che puoi farlo.
Qualcuno che ti ami così tanto, da comprendere che è da solo che devi provvedere a donarti ciò che ti è mancato per non rientrare in una spirale di dipendenza e di nuovo non amore.
Qualcuno che ti aiuti a tornare nel grembo materno e a ripartorirti, qualcuno che ti aiuti a tornare nelle braccia forti di tuo padre a crederti.
Solo il dolore che non può esporsi è nocivo, solo il dolore che sa fidarsi sa diventare occasione e sa divenire amore.
Attrarrai un giorno quel qualcuno che ti aiuterà piano piano a scoprirti senza paura e che ti aiuterà a mostrare te e il tuo dolore senza mai giudicarti.
Qualcuno che non avrà bisogno di comprendere, perché comprendere non è mai amare.
Qualcuno che non vorrà sedersi davanti a te per guidarti ma che saprà senza fare rumore fidarsi di te e seguirti in quell’inferno e tra le fiamme, in un modo che solo chi ti ama può conoscere.
Qualcuno che entri con te per mano nei tuoi labirinti del non amore e che ti segua dove altri, hanno avuto paura persino di affacciarsi.
Qualcuno che non si fermerà di fronte a nulla , neppure di fronte ai tuoi dinieghi, neppure di fronte a ciò in cui l’incantesimo ti ha trasformato, qualcuno che si spinga fino all’oblio più nero dove nessuno mai entrerebbe, in quei luoghi ostili e molesti dove non si respira e dove un giorno sei rimasto prigioniero, quel luogo dal quale non sei mai più riuscito ad uscire.
Qualcuno di instancabile, di caparbio, qualcuno di veramente ostinato e forte ma assolutamente gentile, qualcuno che riuscirà per amore a non temere neanche il fuoco del purgatorio, qualcuno con il quale per mano riuscirai a rompere le catene di quel terribile incantesimo.
Qualcuno che mentre allena il cuore per salvare te, corre senza sosta per salvare se stesso e divenire più forte.
Ecco che l’incantesimo si infrange, ecco che finalmente sei di nuovo libero, libero di andare verso gli altri e verso l’amore, perché non sarai mai guarito, né mai salvo e libero fino a quando non sarai tu stesso a desiderare di andare verso qualcuno, verso l’amore.
Finalmente sarai salvo nell’amore che un giorno hai saputo immensamente donare e che in questa vita, a te hai saputo attrarre.
Perché solo ciò che hai saputo senza risparmiarti donare saprà raggiungerti dall’infinito tempo e saperti salvare, senza mai per questo nulla pretendere, senza mai per questo nulla saperti domandare, pregando forse solo in silenzio che un giorno tutto ciò che è stato sappia riconoscersi e incontrarsi all’orizzonte, per desiderarsi fino a voler restare.
Tiziana Cerra Love Trainer
MASTER COUNSELOR - FORMATORE IN DINAMICHE RELAZIONALI Specializzato in CAMBIAMENTO STRATEGICO nelle SEPARAZIONI e nelle DIPENDENZE AFFETTIVE - (Consulente non medico)