- Ma quando l’hai incontrato per la prima volta lo hai immediatamente riconosciuto?
- Si e in mezzo a quella enorme folla. Anche se credo che il riconoscersi avvenga in realtà da prima. È un sussulto eterno, un brivido inspiegabile, più che un semplice riconoscimento. Un ineffabile sentire. È tornare a casa al sicuro quando casa non l’hai mai avuta, è il silenzio che comincia a parlarti e una vita intera che si risveglia a tutto il suo senso in un istante, è il camminare di secoli che si fa capanna. È il mondo che d’un tratto parla la tua lingua e ti comprende attraverso i suoi occhi, è voltarti indietro e vedere solamente ombra perché sui tuoi passi finalmente comprendi che poggiava l’incedere di un viaggio che la tua anima già conosceva. È il respiro che si fa rinascita su un volto appena incontrato eppure che tu sai da sempre. E tu... tu ti senti immersa in un istante di non spazio, in una eternità senza tempo e ... e vorresti solo toccargli il viso per avere la certezza che esista davvero, che sia reale... mentre però lo lasci andare, perché ogni incantesimo prima deve esser spezzato, lasciandogli però ogni porta aperta, affinché quando vorrà sappia trovare la strada per tornare...
- E vi siete abbracciati? Perché non lo hai trattenuto?
- No non mi ha abbracciata, mi ha avvolta ... e no, non puoi trattenere ciò che è già in te da sempre... devi solo consentirgli di ricordare la sua leggenda personale mentre tu gli prometti di risvegliarti alla tua... è così che ogni incantesimo svanisce ...
- E quanto è durato quell’abbraccio?
- non è mai terminato ...Io ... io ci sono da sempre tra le sue braccia. È lì che vivo ora lo so ed è in lui che ho sempre vissuto... così come lui dall’infinito sempre... vive in me...
- E lui? Lui ti ha riconosciuta?
- Si... il mio cuore dice che mi ha riconosciuta...
- E ti ha riconosciuta da ciò che gli hai detto?
- No... non solo... credo che mi abbia riconosciuta da come, quando la sua pelle ha toccato la mia ... io tremavo...
Tiziana Cerra
28/05/♡ ♡
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