UN CAFFÈ INSIEME A VOI
Un giorno si sussegue semplicemente all’altro, non è tempo se ci pensate bene, è vita.
Lo chiamiamo tempo per schiavizzarci un po’ di più al “dovere fare” piuttosto che al semplice “provare ad essere”.
Viviamo tentando di anticipare ogni istante quando il momento migliore è l’attesa stessa, quella che solo quando non la respingi sa darti il meglio di sé e soprattutto il meglio di te, quella che ti fa sentire profondamente vivo, quella che ti permette di sentire ogni singola particella del tuo corpo.
Abbiamo sempre fretta, sempre bisogno di sapere chi siamo e dove arriviamo a fine giornata se non il giorno dopo, senza ricordare che quando arriviamo a quel momento, è già tutto passato e noi siamo ormai già diversi perché con un piede già nell’istante successivo.
Carola è ancora a casa io ho un pranzo per la realizzazione di un sogno, un sogno piccolo piccolo di quelli che sanno stare nel cuore, eppure immenso per il senso che potrebbe avere, un sogno che condivido con una delle mie “sorelle di sempre”, un piccolo sogno per “andare” e ancora di più un po’ “oltre noi” e ancora di più un po’ verso il senso vero delle cose.
Si parte dal dialogo poi chissà. Sono così i sogni quando li condividi con chi ami, diventano promesse ma, non promesse che ingabbiano il cuore ma quelle che lo liberano e lo spingono a credersi.
Un pensiero che accarezzo fa capolino e mi rincorre, sono certa che saprà arrivare a destinazione quando rientrerà sin lì da dove è partito, candido così come sospira , felice così come sorride, fragile ma fortissimo così come vive e combatte.
Funziona così il cuore ha certezze senza aver pretese e più tiene e ama qualcosa e più sa senza pretendere di voler sapere e meno sa dire e parlare e meno ha bisogno di credere, spiegarsi, piegarsi o spiegare.
Per me è l’ora del mio secondo caffè, fatemi compagnia se vi va.
Tiziana
#me❤️