Il giorno che segue la Pasqua è il lunedì dell’angelo. Le donne giungono al sepolcro ed è proprio al cuore delle donne che la verità non verrà preclusa, verrà loro rivelato il vero. Gesù è risorto. Il bene ha trionfato. L’accesso alla tomba è aperto. È la vittoria sulla morte, è speranza nell’oblio. L’eternità della vita è proclamata. Apparirà loro un Angelo che annuncerà : “Non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto" (Mc 16,1-7). La simbologia dell’angelo apre alla comprensione che il vero è visibile solo nel puro credere. Invita a non avere paura di guardare oltre il pensabile, oltre il visibile ma a cercare nel cuore. La verità non è sempre quella che crediamo. La logica umana fatica a credere, l’intercessione spirituale agevola il risveglio. L’angelo è ponte tra cielo e terra. Tra mente e cuore. Tra apparire e essere. L’angelo potrebbe rappresentare la divinità umana che sa specchiarsi nell’ovunque ma che non sa ancora riconoscersi. Il vero esiste oltre l’umano comprendere. È un invito ad avere fiducia, a scorrere. Il divino affida ai messaggeri i suoi testimoni, affinché il cuore umano sappia aprirsi alla fede, qualunque sia la sua fede ed aprirsi alla fiducia più profonda, anche quando tutto sembra ormai finito. Questo giorno vuole ispirarti a credere con slancio nei miracoli. Scegli di credere!
Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com

Ph Rafay Ansari, Unsplash

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