E L’ANIMA CHE SA ACCADERE, MENTRE IL CUORE GIUNGE NELL’OVUNQUE PAZIENTE, SUSSURRANDO AMORE.


E L’ANIMA CHE SA ACCADERE, MENTRE IL CUORE GIUNGE NELL’OVUNQUE PAZIENTE, SUSSURRANDO AMORE.

Occorre imparare a “volersi fare guardare” anche quando nessuno ti guarda e non perché sia importante che gli altri ti guardino ma perché tu hai deciso di non più nasconderti.

Ecco che non correrai più a cercare spasmodicamente ma saprai fermarti ad attendere pazientemente.

È uscire dal guscio di chi provvisoriamente hai deciso, per paura, di essere ed entrare nell’involucro che più sappia assomigliarti.

È “metamorfosi”, sei te che sei oltre ciò che credi e sai.

Non sei ciò che eri e non sei ciò che stai per essere, è il momento dell’attesa.

È tutto perfetto respira e accetta questa sosta.

Non sei il provvisorio e non sei il definitivo.

Non sei l’illusorio e non sei il reale.

Non sei la partenza e non sei l’arrivo.

È il momento della mediazione con te, del dialogo profondo con te e con chi non credevi di essere, con l’universo e con ciò che profondamente ami e credi oltre l’interrompere della paura, oltre l’abitudine e verso la felicità.

Il momento dell’accettazione.

È passaggio fondamentale.

È il momento più giusto per fermarsi e provare, per attraversare ma prima sostare,senza spingere, senza accelerare, semplicemente fluendo, soltanto “essendo”.

È il momento dell’ascolto profondo e del ritorno all’origine, dove tutto sa dove tutto da sempre già é.

È il sopravvivere che diventa rituale per vivere, è il buio che si fa strada e la notte che lascia spazio al giorno.

È il momento del salto da ciò che eri a ciò che davvero non avevi il coraggio di essere.

Tutto ciò che muovi “spingendo” e “forzando” è solo un ritorno al ricordo del vecchio te che agiva solo per placare le ansie dell’attesa e del cambiamento.

È il momento del buio nel silenzio che si fa luce mentre crea il varco.

È il momento del vuoto che trova il coraggio del vuotamento stesso, che trova la non azione di chi sa attendere senza per forza “dover” riempire, nel bastarsi di sé.

È la paura che diventa danza.

È il coraggio dell’apnea che diventa equilibrio, è il fiato che manca che si fa coraggio, la spinta dell’immobilità che diventa credo, il senso dell’esistere che diventa vivere.

Sono le mani nella terra paziente che trema trepidante e che aspetta il tuo ritorno, la mente nel cuore dormiente che chiede il tuo totale risveglio, il vento che incontrando il sole sa farsi soffio, il corpo che accarezza l’essere per farsi cielo mentre diventa brivido, mentre valica l’oltre.

Ora tocca, comprende, ricorda, mentre lentamente si annuncia e giunge, trova ancor più coraggio e bussa a quell’unica porta del cuore, ora sa sussurrare ogni cosa e in nome dell’amore.

Tiziana Cerra Love Trainer
MASTER COUNSELOR
 - FORMATORE IN DINAMICHE RELAZIONALI
 - Specializzato in CAMBIAMENTO STRATEGICO nelle SEPARAZIONI 
e nelle DIPENDENZE AFFETTIVE
 (Consulente non medico)

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