Riconoscere una vittima di violenza vuol dire riconoscere un sistema corrotto e mal funzionante e considerare, che ciò che accade a tante donne può accadere ad ogni singola donna, anche a noi ed ecco che esorcizzare una simile possibilità, diviene negare. Oppure neghiamo ogni volta che non vogliamo riconoscere che un po’ o tanta di quella violenza è in ognuna delle nostre vite, nei nostri luoghi di lavoro, nelle nostre case, a strada o ovunque , perché siamo donne e la libertà e il diritto di esserlo sono ancora lontani. Ed ecco che neghiamo anche l’accoglienza a chi ha il coraggio di urlare tutto il male, tutto lo schifo, tutto l’irraccontabile divenendo così, complici anche noi, di un sistema che ci brucia tutte ma solo dopo averci tutte torturate e umiliate e questo, da secoli.

tizianacerra.com

Ph Gemma Chua Tran, unsplash

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