Non esiste una percezione giusta e impeccabile di ciò che è oltre noi.Di come sono gli altri, di ciò che sentono,di come agiscono.Tutto questo perché, ciò che percepisci,è filtrato necessariamente da quel te che ad oggi puoi e sei.Quando hai la certezza di sapere esattamente cosa l’altro creda o faccia,in realtà stai ipotizzando, fotografando la situazione attraverso tutto di te,limiti e paure comprese.Ecco perché ogni viaggio,sia di scoperta che di dialogo con l’altro,è un viaggio interiore,dove l’altro,il suo vivere,i suoi vissuti,i suoi comportamenti e i suoi perché, c’entrano davvero poco.Se parli di un altro che non sia tu,non dimenticarlo mai,stai comunque in realtà sempre parlando di te stesso e mai dell’altro.
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[foto Tadeu Jnr, Unsplash]