È proprio di fronte allo smarrimento che talvolta le nubi si dipanano e la confusione si fa orizzonte. Il tempo raccoglie sempre le mille storie che ti hanno attraversato, trasformandole in un ritratto, in un'autobiografia. È così che, d'un tratto, appare chi sei. Non più spettatore, ma protagonista; non più lettore, ma scrittore; non più corazza, ma culla che accoglie ciò che taglia per restituirne carezza. In questa danza, improvvisamente diversa dalla tua solita danza, ricordati: quella potrebbe non essere la tua seconda possibilità, ma forse la prima e quella più vera. Non si nasce mai una volta sola; chi non si arrende, o si spezza o rinasce. CreAte.
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(Foto Nathan Dumlao, unsplash)