È tempo di tracciare nuovi confini, solo per poi distanziarcene, ripetutamente. Le barriere che ci costringono, ci limitano, e ci fanno credere di essere monolitici; le routine che ci inducono a ripetere azioni, parlare le stesse lingue, e ricordare gli stessi eventi, richiedono un audace sabotaggio. I cancelli che abbiamo eretto per proteggerci devono essere abbattuti, e ogni elemento che ci definisce, messo in dubbio. Anche se il conforto delle conferme e la coltivazione delle convinzioni possono essere seducenti, sono proprio questi i fattori che ci immobilizzano, costringendoci a percorrere la stessa strada, a generare gli stessi risultati, a rimanere confinati in quel luogo angusto dal quale desideriamo evadere.
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(Foto Nikki S, unsplash)