KOKORO こころ
È che in Giappone tutto pare essere collegato, il popolo per mano al popolo, i bambini per mano ai bambini, la natura per mano al tempo, tutti per mano tra loro e ogni cosa per mano a ogni cosa e agli stessi giapponesi. È così che il Giappone costantemente da la mano al mondo intero.
Di questo sono certa ogni volta, ogni singola volta che il Giappone o la sua gente mi sfiora, ogni volta che ringrazio per avere il Giappone e i giapponesi presenti nella mia vita.
Certo è che per me ogni situazione e ogni riflessione, è un po’ l’ennesima occasione per scrivere una mia nuova dichiarazione d’amore a questo luogo del cuore, a questo popolo prezioso.
È che come la più impellente delle urgenze un moto interiore si impadronisce del mio cuore e delle mie mani che sull’onda dell’emozione iniziano a scrivere e a “pensare”.
La verità è che io ogni volta mi commuovo, la verità è che il Giappone e i giapponesi a me costantemente emozionano. Come
oggi di fronte alla notizia dell’ultimo discorso fatto dall’imperatore Akihito.
Perché quando a sorprendere di emozione è un uomo gentile che ad 85 anni come un papà o come un nonno qualsiasi, davanti ad un numero record di persone, con accanto sua moglie, con fare semplice e da uomo comune racconta di pregare per la pace del suo popolo e per tutto il mondo, allora forse, il mondo può aprire il cuore alla speranza, perché poco importa se costui é l’imperatore del Giappone, anzi forse è proprio questo a renderlo ancora più speciale.
Mi immergo nella ricerca di ogni informazione possibile e scopro che l’imperatore Akihito si è affacciato sette volte sul terrazzo del palazzo, per parlare al suo popolo, pare due volte più di quanto in realtà non dovesse fare, e mi immagino questa scena pregna di emozione dove un uomo non qualunque quasi fatica a congedarsi dalla sua gente che emozionata e in ascolto lo plaude.
Perché il Giappone è questo. Perché il Giappone è quel luogo del cuore dove la gratitudine viene trasmessa da genitore in figlio sempre, con un gesto di gentilezza in più e mai in meno, con l’esempio e non solo con l’insegnamento.
Perché il Giappone è quello del cuore a cuore e non importa chi tu sia o cosa hai.
Perché il Giappone è quel luogo dove il grazie assume un colore è un calore diverso. Dove il popolo con immenso amore, sostiene il suo stanco imperatore in tutta quella sua preziosa semplicità, in tutta quella sua non scontata umanità, urlandogli “Banzai!” (lunga vita) e ringraziandolo per tutto il suo dedicarsi.
Perché questo popolo è abituato a comprendere e più di ogni altro popolo è abituato a trovare il dono nella difficoltà, l’accoglienza nella superficialità, il profondo pur accettando ciò che sta in superficie, l’impegno nel non risultato, la dedizione nello sforzo e nell’applicarsi.
Perché il Giappone è fatto di uomini incredibili capaci di non lesinare i propri sforzi e di plasmare il proprio fare per fare risaltare un qualunque interlocutore, per fare sentire importante qualsiasi persona comune, “prendendosi responsabilità” oltre ogni propria responsabilità.
Perché il Giappone è quel luogo dove a fine giornata tutti si ringraziano per l’impegno profuso, per la stanchezza di quel giorno, per la responsabilità in ciò che si è fatto.
Perché la cultura giapponese è quella che più di ogni altra cultura pregna il mio essere ed il mio sentire e la mia professione ed è con l’imprinting del mio amato Giappone nel cuore che ispiro la gente al cambiamento e all’altro, all’introspezione e all’amore.
Perché ciò che tento nel mio piccolo di raccontare é che oltre ciò che vorremmo c’è ciò che gli altri possono e nel cuore di chi non ci piace, spesso, c’è una lotta che non conosciamo, una fatica che non comprendiamo.
Allora forse l’imperatore Akihito e il suo speciale popolo potrebbero ispirarci oggi, tutti e nessuno escluso, allo sforzo di provare a fare per primi, al desiderio di metterci in prima fila per gli altri e al provare tentando piuttosto che demandare incolpando.
Arigatou Akihito-San.
Grazie per questo cuore che fino qui oggi è arrivato, e sempre grazie al mio Gentil Giappone per essere ogni giorno ventata di ispirazione, tenerezza, amore e gentilezza e per non ispirare alla performance e alla competizione ma soprattutto per essere quel popolo del cuore che più di ogni altro ispira alla buona volontà, all’impegno , all’attenzione, alla responsabilità e all’amore.
Arigatou gozaimasu ❤️
Con immenso Amore e gratitudine miei amati giapponesi. Tiziana
~ Tiziana Cerra Love Trainer
(KOKORO こころ - Tratto dal sito dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai “Mente, cuore, o anche vita. Tre parole che nella lingua italiana possono indicare concetti molto diversi ma che in giapponese spesso corrispondono, in particolare nei testi buddisti, allo stesso carattere giapponese: kokoro (o shin, la seconda lettura dello stesso carattere). Kokoro o shin, in generale, indica contemporaneamente sia la mente sia tutte le attività umane di cui essa sarebbe il centro, non solo quindi il pensiero e la volontà ma anche i sentimenti”. “Si tratta, dunque, di tutte le funzioni mentali come la fede o la fiducia, la determinazione, il coraggio, la compassione, ecc., espressioni con cui questo termine spesso viene tradotto. Anche se in italiano viene reso a volte con il termine “cuore”, non risulta che vada mai interpretato nel senso di “sede dei sentimenti” separata dalla “mente” come “sede del pensiero”, ma piuttosto in termini di “vita” che può essere profondamente diretta verso la Legge o verso l’errore”.)
(Foto Life In Japan 日本の生活)