NON PRETENDO DI SAPERE DI TE MA SONO LIBERO DI DIRTI DI ME
Possiamo liberarci essendo.
Essere è dire, esprimersi, parlare, manifestare, esporsi e non nascondersi.
Esprimersi è fiducia in te e di conseguenza negli altri. È non aver paura del proprio sentire e portarlo fuori alla luce e allo stesso tempo lasciare andare.
Lasciare andare il “bisogno” di piacere, la necessità di consensi, i facili plausi per le funzioni che esprimono apparenza e non coerenza. La capacità di prendersi la responsabilità di dire ciò che molti pensano ma non esprimono.
Se solo comprendessimo che essere è affidarsi all’universo allora forse smetteremmo di spingere, smetteremmo di manipolare, eviteremmo di continuare a temere i nostri disappunti e il nostro uscire dal coro.
Se solo comprendessimo che ciò che deve rimanere rimane comunque e non nonostante ciò che sei, ma proprio per quel che solo tu sai e puoi essere.
Ciò che si sposta non è tuo, ciò che si allontana non ti è mai stato vicino, ciò che non avanza con te è perché avanza su un’altra strada e verso un altro orizzonte.
Essere non è perbenismo, è spesso essere scomodi, è incapacità non di non dire ma di poter essere qualcosa di diverso da chi davvero siamo, è impossibilità a non dissentire solo per incensare e per riscuotere consensi, è dire all’altro: “ecco io sono così nudo, senza veli, senza fronzoli, senza barriere. senza strategia alcuna, oggi ti faccio un dono così come sono e respiro mi do a te, fanne ciò che vuoi. Oggi mi faccio un dono ti dico ciò che susciti in me e so che non ti piacerà sentirlo e so che è difficile accettare ciò che in me anche di non piacevole puoi suscitare. Non pretendo di dirti ciò che sei, ma mi sento libero di poterti dire ciò che di te mi ferisce. Le persone svolgono funzioni, questi non rende le persone buone o cattive ma solo consapevoli oppure no. Io dal canto mio parlandoti liberamente, ho già fatto tutto quello che a me dovevo, non vergognandomi più di quel che percepisco come ingiusto e soprattutto darmi l’occasione di smettere di avere paura.”
Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com