Volevo dirtelo che sono poi venuta al mare ma poi ho pensato che lo sapessi già.
Ecco. Però magari te lo dico adesso.
E volevo anche dirti che avevi ragione tu quando mi dicevi che dovevo ricominciare a viaggiare. Che quello sarebbe stato il vero principio nuovo di tutto.
So bene che questo non è forse il viaggio che hai desiderato per me, ma per andare lontano si comincia da un passo, me lo dici sempre tu.
Me lo dici spesso ultimamente.
Sai, è che ho capito che qui avevo cose importanti ancora da fare. Cerchi importanti da chiudere.
Che dici, ce la faccio questa volta a spingermi fin là?
Dimmelo anche oggi che sono stata brava e non perché io ne abbia bisogno ma perché so che mi vedi e se me lo dici anche a bassa voce, allora forse io, ecco lo saprò un po’ di più che mi vedi.
Volevo dirti che il coraggio continuo ad impararlo anche quando mi trema un po’ il cuore e che quando cala la sera e guardo fuori dalla finestra, mi sembra che tu sia lì a sorridermi, a guardarmi e a dirmi di osare, di rischiare ancora. È così con questo po di coraggio ritrovato in tasca e l’orgoglio che vedo nei tuoi occhi e che stringo ogni volta forte con la mano sulla pelle, ho scoperto la forza di spingermi oltre.
Ancora più oltre.
È tua questa carezza adesso? Questa che mi sfiora le labbra e mi si ferma sul cuore?
Eppure stasera non sei ancora arrivato.
È presto non sono ancora le otto.
Come sai farlo?
Quanto tempo è passato da quel giorno tu lo sai? Perché io non me lo ricordo davvero più. Forse il tempo di un sospiro o quello di un battito d’ali, l’istante per fare di me quel che ancora non osavo, quel pezzo che credevi mi fosse ancora così necessario per tornare a sapermi. Quello che non mi dicevi ma che sapevi.
Sai, qui mi sono anche ricordata tante cose che di me non ricordavo più.
Tante cose piccole piccole eppure ora mi sembra tutto così grande, tutto gigante. E anche io a volte in alcuni istanti piccoli piccoli riesco a sentirmi un po’ più grande.
Mi piace bere il the al mattino e adoro la marmellata con lo zenzero e poi leccarmi sempre le dita. Al profumo preferisco la crema con la stessa essenza ma che mi scivola così tutto il giorno sulla pelle. Mi sono ricordata che non riesco più a mangiare il melone e che adoro mangiare l’anguria fresca mentre guardo il mare. Il cuore mi sale in gola ogni volta che devo scendere da un treno e adoro rimanere in spiaggia fino a tardi, fino a quando non posso chiudere gli occhi e ritrovarmi completamente, completamente sola. E poi volevo soprattutto dirti che è da lì che ogni sera ti vedo arrivare.
Indossi sempre una camicia bianca e bianchi sono anche i pantaloni.
Mi dici tutte quelle cose che la mia anima tenta di dimenticare ed è così che ogni giorno mi ricordo cosa fare.
Ed è così che ogni nuovo giorno la mente e la paura non mi comandano il cuore.
Non capisco però cosa tieni ogni sera nella mano destra, dimmelo per favore sono davvero curiosa.
Ci giocherelli mentre cammini verso di me e mi vieni incontro sorridendomi, lasciandoti l’orizzonte e le onde alle spalle mentre il sole nel vento ti scompiglia i capelli. Ogni sera così, così ogni singola sera.
Riesci sempre a sorprendermi tu.
Come fai, come ci riesci? come lo sai fare?
Anche questa volta, anche qui e ora, anche qui adesso, questa sera.
Eccoti stai di nuovo arrivando.
E arrivi anche adesso dal mare ed io che credevo invece tu arrivassi dal cielo.

Tiziana Cerra

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