Dovremmo amarci così, senza un perché. Dovremmo amarci come si ama un figlio, nelle nostre debolezze, in quelle cadute che sanno di oblio. “Ti amo per quelle cose che solo io di te conosco e che proteggo dal vento e dai giudizi della gente. Ti amo per quelle fragilità che mi ricordano le mie e che mi rammentano che hai scelto me per condividere il freddo e il gelo di quel tempo che nessuno ci insegna. Ti amo quando mi attacchi, quando mi rif....... Continua a leggere…
È ritrovarsi in un paio di occhi che ti sono ostili e riuscire comunque a non fuggire e a restare ma da un po’ più in là. È comprendere che è necessario a noi che gli altri non sempre siano capaci di guardarci dritti al cuore, così come è necessario a loro, sotto quel che forse pare eppure non è. Siamo fatti di infinite e piccolissime fragilità travestite da mostruosi e insaziabili giganti. Noi, loro, tutti. È così quando smettiamo d....... Continua a leggere…
La risonanza tra i legami familiari è potentissima. Un solo discendente può cambiare la storia di infiniti uomini e donne prima e dopo di lui. Ogni trasformazione interiore arriva ad ogni singolo componente come un dono, affinché sia liberazione, affinché ogni catena destinica sia spezzata ed ogni familiare liberato. Quando sentì la fatica della lotta karmika, stai affrontando ogni scenario con il peso e il dolore di immemori destini collega....... Continua a leggere…
Solo chi ha conosciuto il dolore può sostenere chi sta soffrendo. tizianacerra.com Ph Amin Moshrefi, Unsplash ....... Continua a leggere…
Scegli te principessa, scegli te e il resto verrà da sé. tizianacerra.com....... Continua a leggere…
RESPIRO Non ti ho lasciato le mani neppure quando il tempo le ha strappate dalle mie. Non ho creduto di non vederti, neppure quando il mio sguardo non ti trovava. Non ho pensato fossi andato altrove, neppure quando confuso hai smarrito la via. Non ho sentito mancanza nemmeno quando il colore della tua voce si è fatto silenzio. Non ti ho visto andare mentre ti allontanavi. Non ho creduto partissi mentre lontano volavi. Il senso del ....... Continua a leggere…
“La preghiera di una madre per un figlio trova sempre il modo di manifestarsi. La preghiera può addirittura scuotere l’universo”. Daisaku Ikeda, NRU 23 pag. 116 Ph Isaac Quesada, Unsplash ....... Continua a leggere…
Non temere ciò che sei, quel che hai vissuto, quel che di te non riesci a controllare. Non vergognarti di ciò che ti ha attraversato, di ciò che ti ha segnato. Non prendere le distanze dai tuoi limiti, da quel che ti fa tremare. Ciò che ti accade é ciò che il tempo ti ha donato per portarti dove devi, per affidarti ciò che ti appartiene, per sfidarti ad essere chi sei. tizianacerra.com Ph Hatice Baran, Unsplash ....... Continua a leggere…
La sofferenza va elaborata, guarita, abbracciata. La sofferenza se rimane costante vittimismo diviene sopraffazione, esasperazione, pretesa, prepotenza, arma. Il dolore non autorizza il ferire, il dolore amplifica l’amore e induce alla comprensione. Se la tua sofferenza ti sta autorizzando a fregartene, a non curartene, se la tua sofferenza fomenta separazione, facili giudizi, autoritarismo e cattiveria, allora non l’hai compresa, allora le t....... Continua a leggere…
SOLSTIZIO D’INVERNO Solstizio d’inverno è la luce che vince sul buio. Il cuore che trova pace e comincia a respirare danzando. La lamentela che si fa musica e poi canzone e poi ancora ritmo. È ricordarsi che siamo buio e luce e che nulla va cercato perché da sempre tutto abbonda intorno e dentro noi. È accarezzarsi e raccontarsi, è prendersi per mano avendo cura senza cercare altrove. È accettare ciò che ferisce inginocchiandosi ai ....... Continua a leggere…