Sarà difficile Lasciarti al mondo E tenere un pezzetto per me E nel bel mezzo del tuo girotondo Non poterti proteggere Sarà difficile Ma sarà fin troppo semplice Mentre tu ti giri E continui a ridere A modo tuo Andrai a modo tuo Camminerai e cadrai, ti alzerai Sempre a modo tuo A modo tuo, Elisa e Ligabue ❤️ #ItaliaLovesRomagna [foto Liv Bruce, unsplash]....... Continua a leggere…
Sarà difficile Lasciarti al mondo E tenere un pezzetto per me E nel bel mezzo del tuo girotondo Non poterti proteggere Sarà difficile Ma sarà fin troppo semplice Mentre tu ti giri E continui a ridere A modo tuo Andrai a modo tuo Camminerai e cadrai, ti alzerai Sempre a modo tuo A modo tuo, Elisa e Ligabue ❤️ #ItaliaLovesRomagna [foto Liv Bruce, unsplash]....... Continua a leggere…
Sai è un allenamento. Quando qualcosa o qualcuno esce dalla tua vita, il tuo compito non è riportare indietro ciò che si è spostato ma accettare e lasciare che accada. Questo muoversi delle cose fa parte dell’impermanenza della vita, è un movimento naturale, ogni moto riporta alla quiete successiva. Ciò che si muove non priva di nulla, ogni disequilibrio riporta all’equilibrio, ogni moto ondoso fa ritornare la bonaccia. Attraversare non....... Continua a leggere…
Sai è un allenamento. Quando qualcosa o qualcuno esce dalla tua vita, il tuo compito non è riportare indietro ciò che si è spostato ma accettare e lasciare che accada. Questo muoversi delle cose fa parte dell’impermanenza della vita, è un movimento naturale, ogni moto riporta alla quiete successiva. Ciò che si muove non priva di nulla, ogni disequilibrio riporta all’equilibrio, ogni moto ondoso fa ritornare la bonaccia. Attraversare non....... Continua a leggere…
La figlia di Jennifer Lopez, Emme, è non binaria. È stata la stessa popstar a introdurre, il duetto con la figlia, usando i pronomi "they/them". L'ha fatto sapere al pubblico lei stessa durante l’evento di Los Angeles, quando nel pieno del suo show, in occasione del Dodgers Foundation Blue Diamond Gala, ha chiamato sul palco la sua Emme, avuta quattordici anni fa con Marc Anthony, per un duetto mamma/figlia, presentandola al pubblico, come l....... Continua a leggere…
“Ti ricordi amore? c’eravamo andati insieme, eri piccolissimo”, sai mi è sembrato di sussurrartelo in un orecchio. Insieme per mano, tra le tue mille domande, quando ancora avevamo il più grande dei poteri, quello di poterci appartenere da vicino. Mi è sembrato di vederti, di essere con te ad ogni passo. Fiera ti ho accompagnato e fiera con te sono rientrata a casa, in quel silenzio di noi, dove ogni giorno ci ritroviamo per mano, insiem....... Continua a leggere…
Dobbiamo sempre ricordare che ciò che ripetiamo a noi stessi è ciò di cui ci convinciamo. Se pretendo di vestire i ruoli che mi sono imposti, gli atteggiamenti che mi sono suggeriti, le parole che mi dicono esser giuste, allora forse diverrò un buon replicante, un discreto esecutore, ma mai un buon me stesso. Divenire un buon me stesso, non vuol dire divenire buono per o con gli altri ad ogni costo, sollevare costanti consensi o essere alline....... Continua a leggere…
Dovremmo sempre tener presenti le vicende umane. Mi hanno emozionato moltissimo i figli. Quei figli che commossi, si fermano davanti ad una folla gremita e urlante, al termine delle esequie, sotto un solo cocente e che sembrano voler congelare quel momento per non staccarsi ulteriormente dal loro papà. Quei figli che sembrano farsi forza in quell’unione, che unendo le mani, stringendosi tra loro, sussurrano alla folla in lontananza:”grazie....... Continua a leggere…
Chiunque dica di aver appreso l’accettazione, non può avere imparato ad accogliere, se non ha appreso il lasciare andare. Se da un lato impariamo a non forzare le cose, a scorrere con esse, dall’altro riapprendiamo la curiosità della scoperta, dell’incognita e dell’allentare ogni presa. Accettare, non è mai rassegnazione, non significa subire o sopportare, accettare significa abbandonarsi a chi siamo, a quel che siamo oltre le porte de....... Continua a leggere…
Ma quanto è bella la notizia di questi giorni? 4 bimbi ritrovati sani e salvi in Colombia, dopo un incidente aereo che ha visto morire purtroppo, la loro mamma e i due piloti. Una storia incredibile davvero. I bimbi erano ormai dispersi da 40 giorni, nella jungla amazzonica. Un miracolo, come dicono tutti. Alla fine di ogni giornata di ricerca, quando scendeva la notte, gli indigeni volontari, che affiancavano nelle ricerche, i 150 militari dell....... Continua a leggere…